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logo comune di sermide 240x240Negli ultimi giorni l'attenzione di alcuni cittadini sermidesi si è rivolta ai lavori per la realizzazione di "camere ardenti" presso la Casa di Riposo di Sermide gestita da Fondazione Solaris, trovando poi risalto sulla stampa locale. L'argomento è particolarmente delicato e meritevole del massimo rispetto in quanto attiene ad eventi tra i più dolorosi e sensibili che ogni persona deve affrontare in occasione della perdita di un congiunto, e merita quindi una attenzione del tutto particolare e lontana da strumentalizzazioni o polemiche. Occorre anzitutto chiarire con razionalità alcuni aspetti della vicenda per evitare di incorrere in valutazioni errate o considerazioni inadeguate rispetto alla situazione reale. In primo luogo va precisato che a Sermide attualmente non esistono "camere ardenti" ad eccezione di quelle in utilizzo alla Solaris, di proprietà dell'ASST (ex ASL) del tutto inadeguate e poco dignitose rispetto alle esigenze del paese: anche per porre rimedio a questa situazione l'Amministrazione Comunale ha già elaborato il "Piano Cimiteriale Comunale" che sarà presentato per l'approvazione nel prossimo Consiglio Comunale. Il secondo aspetto che occorre evidenziare è l'assoluta necessità per Solaris di dotarsi del servizio considerato - le camere ardenti - all'interno della struttura residenziale di loro proprietà, non potendo prorogare oltre l'attuale inadeguato servizio "convenzionato" con ex ASL: è un loro dovere in base alla normativa sanitaria regionale, ma anche preciso diritto a cui certamente un Comune non può opporsi. Sulla scelta della collocazione del nuovo servizio sono stati sollevati diversi dubbi, alcuni condivisi anche dall'Amministrazione Comunale che non ha tergiversato nell'esprimerli alla proprietà e nell'imporre alcune limitazioni; sarebbe certamente auspicabile che scelte di questa importanza fossero discusse, condivise e solo dopo progettate ed adottate in via definitiva. In ogni caso soluzioni di collocazione alternative sono state valutate dalla proprietà, ma poi accantonate in quanto meno valide di quella adottata, con la consapevolezza che qualsiasi soluzione avrebbe scontentato qualcuno, sia per la poca attrattività del servizio poco incline a favorire attività commerciali collocate nelle vicinanze, sia per il pur legittimo risentimento dei residenti nei pressi del servizio che non ne avevano preventivato tale mesta vicinanza. Vogliamo a questo punto fugare possibili dubbi sulla possibilità/alta probabilità di allagamento del sito interessato ai lavori a seguito di forti temporali estivi ed a causa del malfunzionamento della locale rete fognaria, dubbi evidenziati negli articoli sopracitati: è vero che eventi simili sono capitati in passato, ma i recenti interventi sulla rete fognaria e lavori di adeguamento sull'immobile fanno ritenere altamente improbabile il rischio di anche pur modesti allagamenti della nuova struttura. Un'ultima considerazione riferita all'intera area - Casa di riposo, ex ospedale, ex casa Enel, contrada degli ebrei: riteniamo sia questa la zona del centro che più di altre necessita di un drastico intervento di riqualificazione urbana, ma risulta essere anche quella più problematica ogni volta che ci si propone di intervenire. La prospettiva di acquisire da parte del Comune l'intera area ex ospedale (oggi ci potrebbe essere la disponibilità economica e la congiuntura favorevole da parte della proprietà) porterebbe a soluzione tutta una serie di problemi, compreso quello in oggetto, ma questa volta l'ostacolo si chiama D.L. 98 del 06/07/2011che così recita : "a decorrere dal 01/01/2014 ... gli enti territoriali (Comuni) ... effettueranno operazioni di acquisto di immobili solo ove ne siano comprovate documentalmente l'indispensabilità e l'indilazionabilità attestate dal responsabile di procedimento". Tenteremo con ogni mezzo lecito di superare anche questo ostacolo e di portare a casa un risultato che reputiamo particolarmente importante per l'intera comunità sermidese.

 il Sindaco