header

logo contin per cresc 250x240Con riferimento al protocollo in oggetto, Vogliamo con la presente esprimere in sintesi le nostre contro-deduzioni, mettendo in rilievo come elemento prioritario l'aspetto negativo costituito dal Sistema di Tariffazione, che la vostra risposta conferma in pieno e che rappresenta a nostro avviso un errore di matrice prettamente politica.

Le lacune del Sistema, in particolare la tariffazione del residuo secco, hanno creato infatti "categorie" di cittadini che vengono trattati in modo difforme: chi paga extra tariffe esagerate ( anche 300 Euro a famiglia ) sulla base di verifiche la cui inaffidabilità voi stessi confermate e chi non conferisce secco (tra i quali famiglie a 5/6 componenti) forse per lo stesso motivo o perché lo smaltisce in modo anomalo e per questo non paga nessun extra; non importa se quest'ultima categoria invece del 40% delle odierne statistiche da Voi confermate , verrà limitata dopo le tardive verifiche al 30%, o al 20 dei conferenti: rimarrà un dato di fatto inequivocabile, che per almeno due anni con questo sistema avete discriminato inopinatamente i cittadini sermidesi , trasformando una "causa" di natura tecnica in un "effetto" a carattere politico.

Un ulteriore aspetto politico che vogliamo sottolineare è l'informazione sul limite dei conferimenti, da noi fornita nei limiti della nostra capacità comunicativa, senza enfasi, alla Popolazione, che mediamente ha dimostrato grande attenzione e maturità alle problematiche di gestione del rifiuto, virtù che evidentemente Voi disconoscete se ritenete opportuno operare in modo non trasparente tenendola all'oscuro di talune dinamiche gestionali.

Solo ora, sembra, avete deciso finalmente di far analizzare le problematiche che determinano la difformità di trattamento, dopo aver sprecato due anni di tempo: il 2012 anno nel quale avreste dovuto testare il sistema ed il 2013 nel quale avete applicato inopportunamente un Sistema largamente imperfetto con le distorsioni che noi avevamo per tempo individuato e segnalato in più occasioni, che ora appaiono evidenti e confermate dai vostri stessi dati.

Per quanto riguarda l'aspetto tecnico rimarchiamo che il 2013 non ha migliorato affatto la performance del 2012, nonostante il presunto stimolo delle extra tariffazioni, anche perché il Sistema, per quanto riguarda la percentuale di differenziazione, aveva dato risultati eccellenti sin dal primo anno di applicazione: notiamo inoltre che se siamo nel "Club dei Comuni ricicloni" avremmo dovuto esserci a maggior ragione già nel 2012, dal momento che, seppur leggermente, la produzione pro capite di indifferenziato è stata nel 2012 inferiore all'anno scorso; tutti gli altri parametri di "giudizio", in particolare il rifiuto totale pro capite, sono equiparabili nei due anni, a parte l'attivazione, malfatta, della tariffazione puntuale sul residuo secco inaugurata appunto nel 2013.

Notiamo che la vostra programmazione per il 2014, con l'abbassamento delle soglie di conferimento, prevede un'ulteriore forzatura sul contenimento dell'indifferenziato difficilmente migliorabile perché è già vicino al limite superiore e creerà per questo severe indebite extra tariffazioni; rileviamo invece che il rifiuto totale prodotto pro capite nel nostro Comune è relativamente alto (1,20 kg/giorno per abitante),anche se ovviamente molto inferiore rispetto agli anni in cui si applicava la raccolta a Cassonetto: questo dato è migliorabile, a nostro avviso, almeno del 20% e forse lo sarebbe già stato se a suo tempo fosse stato seguito un nostro consiglio che suggeriva l'implementazione di un PARR ( Piano d'Azione per la Riduzione dei Rifiuti ) articolato ed organico, integrato possibilmente nel PAES ( Piano d'Azione per le Energia Sostenibili).

E' uno strumento che se ben promosso ed applicato avrebbe costituito un notevole salto di qualità per il Sistema, garantendo effetti positivi sia in termini ambientali che economici, e, per quello che può valere, un' ancor più lusinghiera "patente di virtuosità".

Riteniamo infine che la caratteristica di "corrispettivo", a soddisfare le esigenze amministrativo/finanziarie del Gestore, possa essere conferita al Sistema in modo più lineare senza le anomalie e le forzature da voi messe in atto; non abbiamo mai invocato populisticamente la restituzione dell' IVA dal Gestore, ma riteniamo che per raggiungere il risultato non lo si possa fare tediando la Comunità con richieste di performances di differenziazione sempre più stringenti, al punto da essere irrealistiche.

Gruppo Consiliare di Minoranza