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logo contin per cresc 250x240Riteniamo opportuno formulare le nostre osservazioni critiche con una lettera, anziché inviare una o più segnalazioni di disservizio, perché ci sembra più adatta a sottolineare un problema diffuso, quasi sistemico e sintomatico, a nostro avviso, di scarsa attenzione nella gestione operativa delle aree verdi ed in particolare degli sfalci delle stesse, specie nelle zone del Parco.

E’ indubbio che il Parco Golenale del Gruccione, inserito nel SIPOM, Sistema Parchi dell’Oltrepò Mantovano, che tra le altre cose si può fregiare del riconoscimento CETS

( Carta Europea del Turismo Sostenibile ) è il punto focale del nostro Verde Pubblico .

Sito emblematico del Parco Locale d’Interesse Sovracomunale Sermidese è l’oasi Digagnola, che viene trattata giustamente con occhio di riguardo per il suo importante ruolo di macchia naturalistica, capace di attrarre fauna stanziale e migratoria oltre ad essere un naturale luogo per la didattica possibile grazie alle numerose piante ed altre essenze vegetali, area fruibile da scolaresche e appassionati cultori della flora locale.

La Digagnola è abituale meta dei nostri cittadini, per salutari camminate spesso in accompagnamento a cani da passeggio, oltreché naturale percorso di joggers di ogni età e sesso in tutti i giorni della settimana ed a tutte le ore del giorno.

Da oltre un mese e mezzo la parte nord dell’oasi, quella che si affaccia sul Po mezzano, è, a tutt’oggi 22/5, praticamente inaccessibile sia da Sermide che da Caposotto, dal momento che il sentiero pedonale alla sommità dell’arginello golenale ( la così detta area “Bersaglio”) è letteralmente scomparso, per tutto il suo sviluppo, sotto una fittissima vegetazione alta 70 / 80 centimetri, mai sfalciata nell’anno in corso: tale situazione impedisce ed inibisce ai numerosi Cittadini fruitori abituali di quei luoghi la più suggestiva e classica delle passeggiate campestri.

La Digagnola rimane ovviamente accessibile dal lato Sud, raggiungibile percorrendo l’argine maestro, che ormai ha surclassato la sottostante provinciale quanto ad intensità di traffico, nonostante divieti festivi e prefestivi scarsamente rispettati.

Negli anni scorsi il visitatore poteva trovare sollievo e protezione dall’invadenza dei veicoli percorrendo a piedi il contrafforte sul versante nord dell’argine maestro, sfalciato con buona frequenza: oggi il manufatto è in condizioni tali da non costituire più possibile alternativa.

D’altra parte il problema nelle sue linee generali vi è senz’altro noto, tanto è vero che con determina N.140 del 9 Aprile avete appaltato servizi per tale tipologia di lavoro con carattere d’urgenza (?) che riportiamo testualmente, pur se in modo parziale:

 

  • N.2 interventi di sfalcio area Digagnola”: ci risulta un intervento eseguito nell’Oasi, probabilmente da personale sociale, trascurando però completamente le vie di accesso, almeno a tutt’oggi.

 “N.3 interventi di sfalcio argine zona Teleferica fino a rampa barche e nautica ambo versanti”: per quanto di nostra conoscenza nessuno sfalcio è stato eseguito.

  •  “N.3 interventi di sfalcio argine da rampa Marinella fino a rampa Cappuccini sul versante paese”: nessuno sfalcio realizzato a parte la tratta da Marinella a rampa “Bazzoli” eseguita per due volte dal Gestore “Movida” in quanto tale onere è parte integrante del canone annuale dovuto per la locazione della struttura di intrattenimento; facciamo presente che questo intervento è in doppio affidamento e quindi dannoso per il nostro erario, per cui va stralciato pro quota il relativo importo all’aggiudicatario dell’appalto o compensato con altre prestazioni.
  • E’ doveroso e necessario quindi ri-ordinare l’argine maestro “versante paese” per il suo intero sviluppo cittadino (in figura il precario accesso al vecchio campo sportivo) e nei tratti periurbani, mentre possiamo suggerire come prestazione compensativa lo sfalcio di area verde recuperata, utilizzata e valorizzata negli anni scorsi in località Stazione Porto, attigua a Famila ed ex Zuccherificio, oggi invasa da erbacce d’ogni sorta e da cardi selvatici che sfiorano i due metri di altezza.

Vi invitiamo quindi a programmare, oltre alle passeggiate ecologiche previste in questi giorni, guarda caso, proprio nell’Oasi Digagnola, l‘utilizzo del personale Sociale ed Esterno per rendere di nuovo praticabili sul nostro territorio le aree più interessanti sotto il profilo naturalistico e paesaggistico (si spera che in quell’area l’evento del 25c.m. indurrà qualche intervento in tal senso): la loro valorizzazione, sicuramente sostenuta anche dai Progetti accademici in corso (per esempio La Carta dei Valori e delle Tradizioni Culturali) non può poggiare però solo sulla concezione metafisica del paesaggio, ma deve caratterizzarsi in termini di accessibilità e fruibilità, da sviluppare grazie alla costante cura e manutenzione del patrimonio disponibile.

Distinti Saluti

GRUPPO CONSIGLIARE DI MINORANZA

 

 

 

 

 

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