Ormai siamo arrivati alle comiche finali. E l'impressione è che da qui all'anno prossimo, ultimo anno di amministrazione Reggiani, ne vedremo di tutti i colori. Ci siamo ritrovati tutto d'un tratto ad abitare nel paese per nonvedenti più attrezzato d'Europa, ma non per questo abbiamo smesso di vedere ciò che succede intorno a noi.
Ormai siamo arrivati al punto che l'Assessore al bilancio se ne esce in Consiglio e sui giornali per criticare la Giunta (cioè l'organo di cui lui è parte) e le decisioni che questa prende in merito a questioni bilancio (cioè ciò di cui lui stesso si occupa!); addirittura critica il fatto che si stanno facendo scelte che ingesseranno i bilanci per i prossimi anni, accusando se stesso e la propria maggioranza di poca lungimiranza. E ci vogliono vendere questa come una situazione di grande democrazia! Non solo, ma stiamo assistendo ad un centrodestra locale che sostiene un vicesindaco che alle Provinciali si è candidato contro di loro, trovandosi a farsi campagna elettorale gli uni contro gli altri, proponendo idee alternative di amministrazione! E rischiamo che anche questo sia il segno di grande pluralità! Magari questo concetto di pluralità potrebbe spiegarlo il capogruppo ai suoi referenti regionali del centrodestra, quando gli andrà a chiedere quelle risorse che fino ad oggi non si sono viste. Immaginiamo che troverà grandi riscontri.
Per tornare alla serietà, è ovvio che la trasparenza e la coerenza sono valori che da tempo non albergano nell'Amministrazione di Sermide. La coerenza sarebbe quella di dire: io Assessore al bilancio penso che un amministratore non debba ingessare i conti del proprio comune e quindi se voi lo fate ne prendo le distanze. Oppure: io capogruppo sostengo forze politiche alternative a quelle del vicesindaco e ne prendo le distanze. E invece no. Poi magari ci si scandalizza degli Scilipoti di Roma ma nel nostro piccolo non ci facciamo mancare nulla (la sedia è sempre la sedia!).
Come PD preferiamo guardare oltre, ormai non ci sembra nemmeno più necessario soffermarci troppo su queste questioni. Ci sarebbe ogni giorno un argomento su cui evidenziare le incoerenze di questa maggioranza. Che ci aveva venduto l'allargamento FER come cosa fatta, tanto da investirci milioni di euro (che invece produrranno solo un nuovo stradone e due rotonde in mezzo alla campagna per chissà quanto tempo). Che dice di voler puntare sulle piste ciclabili ma guarda caso non ci sono mai i soldi; anzi, i soldi si trovano per centinaia di migliaia di euro per finanziare lavori infiniti alla sede municipale (fra l'altro, molto pregevoli... qualcuno sa chi li ha progettati? Con tutti i professionisti che hanno lavorato a Sermide in questi anni non sappiamo con chi complimentarci). Un'amministrazione che dice di voler guardare al futuro ma contemporaneamente ha azzerato le politiche per i giovani e sta pensando di privilegiare i parcheggi rispetto agli spazi di aggregazione (vedi Maracanà). Che doveva risollevare le sorti dell'ex Ospedale e che invece si è contorta in veti interni senza nemmeno essere in grado di sostenere i progetti nati da soggetti del territorio. Che doveva portare la montagna dello sviluppo nell'area ex-zuccherificio ed ha partorito il topolino di un nuovo supermercato cercando di venderlo come una trovata lungimirante. Per non parlare del punto centrale della campagna di Reggiani: i tavoli di lavoro. Gli unici tavoli che si sono visti in questi anni sono stati quelli della Pro Loco, su cui volentieri ci siamo fermati in piazza a mangiare pizze e risotti!
Insomma, come PD, ormai da tempo ci sembra che i sermidesi abbiano il diritto di tornare a riprendere nelle proprie mani il destino del proprio paese. Di farlo alla luce del sole, confrontandosi fra cittadini, associazioni, istituzioni, senza lasciare spazi grigi in cui si insinuino interessi privati o di vicinato. Riteniamo che Sermide sia in un momento molto delicato della propria storia, in cui sarà necessario che ognuno dia il proprio contributo per risollevarne le sorti e dare un futuro ai giovani che desiderano continuare ad abitarci. Ci sono tante risorse a Sermide e siamo sicuri che con il contributo di tutti se ne potrà uscire positivamente. Come Partito Democratico pensiamo che questa sia la strada di cui c'è bisogno ed è questa la strada che percorreremo insieme a tutti coloro che la condividono.
Il Direttivo del Circolo PD di Sermide